Powerline: primi esperimenti

Dopo un po’ di anni che ho convissuto con la mia cara e vecchia wifi, stufo della lentezza per i trasferimenti dei file sempre più pesanti, ho deciso di cercare una soluzione a questo problema.

Premesso che per vari motivi non posso mettermi a bucare casa e tirare fili in giro, avevo bisogno di una soluzione che fosse al tempo stesso efficiente ed economica.

Questa soluzione si chiama Powerline!

Per chi non lo sapesse, la Powerline è una tecnologia che permette la trasmissione di dati, sfruttando la linea elettrica già esistente ovunque.

Non si tratta di una tecnologia nuova, esiste da molti anni, ma da poco ha iniziato a prendere piede. All’inizio veniva utilizzata per lo più negli impianti di domotica, che non necessitavano di grande banda per i dati.

Oggi però con l’evoluzione di tecnologia la banda passante è aumentata parecchio, tant’è che ci sono in commercio dispositivi in grado di trasmettere 200 Mbps, 300 Mbps e 500 Mbps (anche di più immagino volendo spendere di più).

QUINDI… la soluzione al mio problema dopo alcuni scambi di idee con amici che già ne avevano fatto uso è caduta sui sui TP-LINK Starter Kit Powerline AV500 ( mod TL-PA411KIT ). Io mi sono procurato il kit su Amazon per una 40ina di euro.

I due dispositivi sono arrivano a 500 Mbps dichiarati dal produttore. Prima pecca da segnalare (e sino ad ora devo dire unica) è che viene dichiarata una banda passante massima di 500 Mbps però i dispositivi montano interfacce a 100 MBit, per cui velocità che si aggirino anche solo lontanamente alla velocità massima dichiarata scordateveli.

Veniamo ora alle prove sul campo…

Innanzitutto le prestazioni migliori le avrete collegando i dispositivi a delle prese di corrente direttamente nel muro, senza passare quindi attraverso ciabatte, onde evitare perdite di performance.

Fate inoltre attenzione a non collegarli troppo vicino ad altri elettrodomestici (microonde e affini) o apparecchi radiofonici (ho letto che possono interferire e disturbare il segnale).

Detto questo vi riporto di sotto le prove che ho effettuato io attaccando: entrambi i dispositivi a delle ciabatte, 1 dispositivo a muro e 1 su una ciabatta ed infine entrami i dispositivi a muro.

I dispositivi sono stati collegati ovviamente un stanze diverse ad una distanza approssimativa di 7-8 metri in linea d’aria all’interno della casa.

1- Configurazione Ciabatta – Ciabatta

Ciabatta - ciabatta
Come potete vedere, questo è il caso più “sfigato” a fronte di una banda rilevata di 129Mbps, abbiamo una velocità di trasferimento di circa 4MB/s
Banda: 129 Mbps
Transfer rate: 4 MB/s

2- Configurazione Ciabatta – Muro

Ciabatta - Muro isolato
Qua ho collegato uno dei dispositivi direttamente al muro bypassando completamente la ciabatta, come vediamo le cose iniziano a cambiare la banda rilevata è di 140 Mbps ed il transfer rate sale a 6,16 MB/s
Banda: 140 Mbps
Transfer rate: 6,16 MB/s

3- Configurazione Muro – Muro

Muro isolato - Muro isolato
In questa configurazione entrambi i dispositivi sono collegati al muro e vediamo che la banda passante rilevata è di 186 Mbps ed il transfer rate sale vertiginosamente a 10,1 MB/s
Banda: 186 Mbps
Transfer rate: 10,1 MB/s

Nell’ultima configurazione vi segnalo inoltre che in una delle prese a muro avevo due spine libere in una avevo collegato il tp-link, nell’altra avevo collegato una ciabatta a cui erano collegati anche altri dispositivi. Eliminando quest’ultima la banda rilevata è salita a 220 Mbps ed il transfer rate era ad 11 MB/s fissi. Questo credo sia il massimo che si possa raggiungere con questo tipo di dispositivi, se tenete conto che montano schede di rete a 100 Mbit, vuol dire che abbiamo raggiunto il limite fisico della scheda.

Nel mio caso per questioni di ordine di cavi e amenità varie adotterò la seconda configurazione, tenete inoltre conto che anche nella configurazione 1, la più sfortunata, si riesce tranquillamente a vedere in streaming un file Mkv da 8 GB in full hd 1080p 😉

Mi ritengo pienamente soddisfatto dell’acquisto con un ottimo rapporto qualità/prezzo.


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